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L’ergastolo ostativo nel dialogo fra le Corti. Aspettando il giudice delle leggi

Cristina Monaco

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 02 January 2021 | Accettato: 14 January 2021 | Pubblicato: 19 January 2021


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Sommario

L’ergastolo ostativo è ormai da anni al centro di un intenso dibattito giuridico, segnato da numerosi interventi legislativi e giurisprudenziali, interni e sovranazionali. Si tratta, infatti, di un tema controverso, difficilmente conciliabile con la funzione rieducativa della pena, «patrimonio della cultura giuridica europea».

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato nuovamente la Cassazione a sollevare la questione di legittimità costituzionale degli artt. 4-bis e 58-ter ord. penit., con l’auspicio di un reale superamento della carcerazione sine die.

 

Life imprisonment impeding the dialogue between the courts. Waiting for the judge of the laws


For years now, Life imprisonment without parole has been at the center of an intense juridical debate, marked by numerous legislative and jurisprudential interventions, both internal and supranational. It is, in fact, a controversial issue, which is difficult to reconcile with the re-educational function of punishment, «heritage of European legal culture».

This project has the aim to retrace the fundamental steps that led the Supreme Court to raise the question of the constitutional legitimacy of articles 4-bis and 58-ter ord. pen., with the hope to overcome sine die imprisonement.


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