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L’imputazione dell’evento non voluto nella fattispecie di “morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”

Nicolò Granocchia

Archivio Penale
© dell'autore 2023
Ricevuto: 28 July 2023 | Accettato: 12 October 2023 | Pubblicato: 16 October 2023


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Riassunto

​Con il d.l. 10 marzo 2023, n. 20 (noto come decreto Cutro) il Governo ha inteso inasprire il sistema di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, sia innalzando di un anno i minimi e massimi edittali previsti per i reati di cui ai co. 1 e 3 dell’art. 12 TU Immigrazione (d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286) sia introducendo nel medesimo corpus normativo l’art. 12-bis, recante la fattispecie di morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina. Di fronte a una tragedia che ha scosso l’opinione pubblica il Governo non si è potuto esimere dal proclamare e dall’introdurre pene più severe al fine di porre rimedio all’“emergenza” immigrazione, piegando la leva criminale a fini di propaganda politica e mediatica. In particolare, il reato di morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina pone la questione dell’identificazione del criterio soggettivo di imputazione della responsabilità per l’evento non voluto. L’esigenza di evitare che il reo venga strumentalizzato a fini di prevenzione generale impone di svolgere un’interpretazione costituzionalmente orientata del reato di nuovo conio, ricercando un nesso non solo oggettivo, ma anche soggettivo con l’autore. A tal fine è utile esaminare la natura giuridica della fattispecie di cui all’art. 12-bis, pur precisando che, quale che sia la qualificazione che si reputi preferibile, non vi dovrebbero essere dubbi sulla necessità di rilevare un coef- ficiente soggettivo per l’addebito dell’evento morte o lesioni. Infine, occorre verificare se il collegamento subiettivo dell’agente al fatto sia sufficiente a ritenere compatibile con la Costituzione la disposizione di cui al citato art. 12-bis o se, invece, residuino ulteriori dubbi di legittimità costituzionale in ragione della sproporzione del severo trattamento sanzionatorio.

With the law decree 10th of March 2023, n. 20 (known as Cutro decree) the Government introduced harsher punishments against illegal immigration abettors and it increased of one year the minimum and the maximum of the penalty and it introduced in the Immigration Code the new article 12bis, called “Death or injuries caused by immigration crimes”. Because of a tragedy that impressed the public opinion the Government announced and introduced higher punishments due to resolve the immigration “emer- gency” and it used criminal law for political and media propaganda. The crime of “Death or injuries caused by immigration crimes” creates the problem of the subjective ascription of the liability for the unwanted event. The need for avoiding that the author of the crime is used for a prevention purpose requires to propose a constitutional lecture of the new article, based on a subjective ascription. It is useful to analyze the legal nature of the new article 12bis. Anyway, it is always necessary to determine the guilt of the author. In the end we need to verify whether the subjective ascription of the liability for the crime of “morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina” is sufficient to consider it compatible with the Constitution or there is one more constitutional problem because of the proportionality of the sentence lack.


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