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Lo chassé-croisé della retroattività (in margine alla “legge Severino”)

Oliviero Mazza

Archivio Penale pp. 29-35
DOI 10.12871/97888674131573 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 April 2014


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Riassunto

L’esegesi degli artt. 1 e 3 d.lgs. n. 235 del 2012 dimostra che l’effetto giuridico, costituito dall’incandidabilità o dalla decadenza dalla carica di deputato e di senatore, è ricollegato al fatto di aver portato condanne definitive di una certa gravità, sopravvenute dopo l’entrata in vigore della norma stessa, e non ha come punto di riferimento il reato, in quanto effetto discendente direttamente dalla legge, il controllo di costituzionalità e compatibilità europea del quale è prerogativa della giurisdizione (penale).


Sommario

1. L’efficacia immediata delle nuove norme. - 2. Il rispetto della sintassi penale nell’individuazione dell’oggetto delle nuove norme. - 3. L’ossimoro del giudice politico.

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