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L’ordine pubblico come limite alla cooperazione con le autorità straniere: la Cassazione fa chiarezza sulle forme dell'assistenza giudiziaria internazionale

Francesco Trapella

Archivio Penale
© dell'autore 2021
Ricevuto: 14 November 2021 | Accettato: 22 November 2021 | Pubblicato: 24 November 2021


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Riassunto

Una recente sentenza della Suprema Corte offre l'occasione per ribadire che non sono ipotizzabili forme di assistenza giudiziaria internazionale che violino i principi fondamentali dell'ordinamento richiedente. Viene, allora, in rilievo la nozione di ordine pubblico come limite e fondamento della cooperazione con autorità straniere. Lo scritto punta a dimostrare l'assunto, non senza riferirsi ad evoluzioni del concetto in discorso, tradizionalmente associate alla materia civilistica, ma senz'altro utili anche nel settore penale: ordine pubblico europeo ed internazionale, in primis.


The public order as a limit to cooperation with foreign authorities: the Supreme Court clarifies the correct forms of international assistance justice.


A recent sentence of the Supreme Court offers the occasion to reiterate that the forms of international justice assistance violating the fundamental principles of the requesting State are not conceivable. The notion of public order is the limit and the foundation of cooperation with foreign authorities. This article aims to demonstrate the assumption, with reference to the most recent evolutions of the concept of "public order" (european and international public order): it is traditionally associated with civil law, but it is certainly useful also in the criminal sector.


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