Ordine pubblico e sicurezza nel diritto penale: per un’ecologia concettuale quale viatico di razionalizzazione
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© dell'autore 2025
Ricevuto: 16 February 2025
| Accettato: 19 March 2025
| Pubblicato: 20 March 2025
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Riassunto
Nell’articolo vengono esplorate, alla luce dei contributi offerti dalla filosofia e dalla scienza politica, l’evoluzione semantica e le implicazioni dei termini “ordine pubblico” e “sicurezza pubblica” nel contesto del diritto penale. Si critica l’uso espansivo e ambiguo di espressioni altisonanti, spesso vuote di contenuto, impiegate per giustificare politiche repressive che entrano in tensione con i principi dello stato di diritto, oscurando diritti fondamentali. Attraverso un’analisi storico-dottrinale, che include gli incisivi rilievi di Karl Binding sul concetto di öffentliche Ordnung e si apre al contributo della letteratura costituzionalistica, si rimarca la necessità di adottare definizioni chiare e di identificare beni giuridici concreti per prevenire l’abuso dell’arma penale da parte di agende securitarie e populiste. L’articolo evidenzia, infine, la distinzione tra beni giuridici legittimamente tutelabili e la funzione complessiva del sistema di giustizia penale, proponendo un progetto di applicazione limitata del diritto penale, al di sopra degli appelli manipolatori (politici e massmediatici) all’ordine pubblico e alla sicurezza pubblica.
In the article, the semantic evolution and implications of the terms ‘public order’ and ‘public security’ are explored within the context of criminal law, illuminated by contributions from philosophy and political science. The expansive and ambiguous use of high-sounding expressions, often devoid of content, used to justify excessive repressive policies that clash with the principles of the rule of law and obscure fundamental rights, is criticized. Through a historical-doctrinal analysis, which includes Karl Binding’s sharp critiques on the concept of öffentliche Ordnung and opens up to contributions from constitutional literature, the necessity of adopting clear definitions and identifying concrete legal goods is emphasized to prevent the misuse of the penal system by security-focused and populist agendas. Finally, the article highlights the distinction between legally protectable interests and the overall function of the criminal justice system, proposing a project for the limited application of criminal law, above manipulative political and media appeals to public order and security.
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