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Pena e moralismo penale nella rilettura di Cesare Beccaria

David Brunelli

Archivio Penale pp. 41-53
DOI 10.12871/97888674154414 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 20 April 2015


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Riassunto

La funzione della pena e dunque del diritto penale: questo è, ancora oggi, il tema centrale e sempre attuale da cui partire. Confronti, raffronti, sviluppi e affinamenti: tutto risale a Dei delitti e delle pene, pilastro concettuale del nostro cammino. Tutto, con i dovuti distinguo imposti dalla storia, sembra tornato all’epoca in cui si cimentava Cesare Beccaria: una giustizia penale dominata dalla logica del “particulare” e in cui l’assolutismo del potere si sposava con il relativismo del prodotto giudiziario, incapace di soluzioni che non fossero strumentali alle estemporanee, occasionali esigenze del momento e della contingenza. Viene da chiedersi se la sconfitta storica di quelle idee e di quel metodo non sia definitiva e irrecuperabile.


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