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Principio di specialità, estradizione suppletiva e garanzie per il ricercato

Andrea Chelo

Archivio Penale pp. 917-930
DOI 10.12871/978886741480220 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 12 December 2014


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Riassunto

L’Autore pone l’accento sulla limitazione di garanzie dell’estradando in tema di estradizione dall’estero, e ne evidenzia il contrasto tanto con i principi costituzionali che con quelli convenzionali. Su questa linea, in maniera critica, afferma che la Corte di cassazione non motiva in modo esaustivo alcune problematiche affrontate nella sentenza in commento. In primo luogo, con riferimento all’impossibilità di eccepire davanti all’autorità giudiziaria che richiede l’estradizione suppletiva eventuali violazioni dei diritti dell’individuo verificatesi durante la procedura svoltasi nel Paese che la concede, poiché la valutazione sarebbe incompleta e insoddisfacente, ben potendo comunque essere poste all’attenzione della Corte Europea dei Diritti dell’uomo. In secondo luogo, con riferimento all’impossibilità di riconoscere la natura giurisdizionale al “processo verbale”.


Sommario

1. Considerazioni introduttive. - 2. Principio di specialità ed estradizione suppletiva. - 3. La competenza a valutare la legittimità della procedura decisoria sull’estensione dell’estradizione. - 4. Il diritto di difesa nella fase di richiesta di estradizione suppletiva: quale natura per il “processo verbale giudiziario”? - 5. Quale rilevanza per l’atteggiamento dell’estradando?

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