articolo pubblicato | open access
Sottoposto a Peer review

Produzione e divulgazione di materiale pedopornografico tra autodeterminazione sessuale del minore e protezione di tutti i minori

Vincenzo Santoro

Archivio Penale
© dell'autore 2022
Ricevuto: 12 September 2022 | Accettato: 27 September 2022 | Pubblicato: 30 September 2022


L’intero articolo è disponibile


Riassunto

Nel corso degli ultimi venti anni le sezioni unite della Corte di Cassazione si sono occupate tre volte della questione di quale sia la precisa conformazione del reato di produzione di materiale di pornografia minorile e di quali siano i suoi puntuali rapporti con le contigue fattispecie di esternazione e detenzione del suddetto materiale.

Al fondo della questione sta la ampia latitudine dei reati previsti dagli articoli 600 ter e quater del codice penale, che almeno in apparenza configurano una griglia di tutela di ogni e qualsiasi minore di età e sembrano non lasciare spazio a quel principio di autodeterminazione sessuale che altrove viene garantito a coloro che abbiano compiuto gli anni quattordici. 

Nell’ultimo intervento delle sezioni unite, che si colloca sulla scia del precedente del 2018, si puntualizza l’area in cui la produzione di materiale pornografico è un corollario dell’autodeterminazione sessuale, con puntuale indicazione delle condizioni che debbono a tal fine avverarsi e dei limiti entro cui l’autodeterminazione può lecitamente esplicarsi. Ne risulta un quadro incompleto, dove il minore è adulto ad intermittenza e solo in alcuni ambiti, tratteggiati quasi a scacchiera.


Production, dissemination, and possession of child pornography material: the delicate balance between self-determination of minors with at least 14 years and the duty to protect all minors under the age of 18.


Over the past twenty years, the Court of Cassation in plenary session have dealt three times with the question on the precise conformation of the crime of producing child pornography material and its relationship with the contiguous crimes based on the spreading and possession of the material.

At the bottom of the question lies the wide range of the crimes provided for by articles 600 ter and quater of the criminal code, which, at least apparently, shape a grid for the protection of all minors and seem to leave no room for the principle of sexual self-determination, guaranteed elsewhere to the minors who have reached the age of fourteen.

In the last decision of the Supreme Court, which follows the previous one in 2018, is better specified the area in which the production of pornographic material is a corollary of sexual self-determination, with an accurate and rigorous list of the needed conditions and a precise delimitation of its boundaries. The result is an incomplete and not entirely consistent picture, where the minor is half-adult and only in some areas, outlined almost like the move of the horse in the game of the chess.

 


Percorso di valutazione

Peer reviewed. Certificazione della qualità


L’intero articolo è disponibile