articolo pubblicato | articolo in abbonamento
Sottoposto a Peer review

Pronunce della Corte EDU e giurisprudenza della cassazione tra tutela dei diritti individuali e salvaguardia degli interessi collettivi

Sandra Recchione

Archivio Penale pp. 701-723
DOI 10.12871/97888674148026 | © Pisa University Press 2016
Pubblicato: 12 December 2014


L'intero articolo è disponibile per gli abbonati


Riassunto

In un panorama esegetico in cui, a seguito delle ormai note sentenze gemelle della Corte Costituzionale, il dialogo tra le Corti nazionali e sovranazionali è ormai divenuto imprescindibile, l’Autore analizza la reazione dell’ordinamento alla crescente valorizzazione della dimensione individuale dei diritti, ponendo l’accento, in particolare, sulle difficoltà di adattamento di un sistema nazionale, tradizionalmente orientato a garantire la tutela degli interessi colletti, ad una giurisdizione convenzionale, prevalentemente volta, come detto, alla piena ed effettiva realizzazione delle prerogative individuali.


Sommario

1. La giurisdizione sui diritti e quella sugli interessi. - 2. La conformazione alle indicazioni della Corte EDU. - 2.1. La contumacia. - 2.2. Il contraddittorio: l’utilizzo delle dichiarazioni predibattimentali. - 2.3. le dichiarazioni indirette. - 2.4. Il principio di oralità e l’overturning in grado d’appello fondato sulla rivalutazione della prova dichiarativa. - 2.5. Il diritto a conoscere l’accusa in fatto e in diritto. Il problema della riqualificazione giuridica. - 2.6. La sanzione “legale”: la prevalenza del diritto individuale alla pena legale sull’interesse collettivo alla certezza dei rapporti definiti con sentenze passate in giudicato. - 2.7. Oltre il “nome”: la vocazione sostanzialista della Corte EDU. - 2.7.1. La sanzione “sostanziale”. - 2.7.2. Il ne bis in idem tra procedimenti penali ed amministrativi. - 3. Le prospettive.

Percorso di valutazione

Peer reviewed. Certificazione della qualità


L'intero articolo è disponibile per gli abbonati