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Prova potenzialmente decisiva e inammissibilità della richiesta di rinnovazione istruttoria in appello: esitazioni della giurisprudenza nella valorizzazione dei poteri officiosi del giudice

Maria Merlino

Archivio Penale
© dell'autore 2019
Ricevuto: 19 February 2019 | Accettato: 26 February 2019 | Pubblicato: 28 February 2019


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Riassunto

Il rigetto della richiesta di rinnovazione istruttoria in appello può fondarsi sulla tardività della stessa e sulla asserita violazione del privilegio contro l’autoincriminazione, anche quando si tratti di prova potenzialmente decisiva, idonea, secondo la difesa, a dimostrare l’estraneità dell’imputato ai fatti di reato. La valutazione di decisività non dovrebbe, tuttavia, trasformarsi in un arbitrario filtro giurisprudenziale tale da menomare il diritto dell'imputato, convenzionalmente e costituzionalmente tutelato, ad ottenere l’acquisizione di ogni prova favorevole.

 

The rejection of the demand of the renewal inquiry in appeal can be based on its lateness and on the supposed violation of the privilege against self-incrimination, even in the case of a potentially decisive evidence, according to the defense, to show the innocence of the accused. The evaluation of the decisive character of the evidence, however, should not turn into an arbitrary filter required by the jurisprudence, able to affect the right of the accused, conventionally and constitutionally protected, to get every favorable evidence.


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