articolo pubblicato | articolo in corso di stampa
Sottoposto a Peer review

Questioni vecchie e nuove in tema di diritto all’interprete per l’imputato alloglotto

Giuseppe Di Trocchio

Archivio Penale
© Pisa University Press 2024
Ricevuto: 30 August 2024 | Accettato: 20 September 2024 | Pubblicato: 30 September 2024


L'articolo è disponibile solo nella versione a stampa


Riassunto

Il riconoscimento del diritto all’assistenza di un interprete in favore dell’accusato che non conosce la lingua italiana, nel nostro ordinamento processuale penale, è avvenuto con molto ritardo: ignoto nel codice di procedura penale del 1930, ma già desumibile dai principi affermati nella Costituzione e poi solennemente sancito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, soltanto nel 1988, con l’approvazione del nuovo codice di rito, ha ricevuto una espressa regolamentazione, successivamente arricchita nel 2014. Ma, a livello di applicazione pratica, permangono difficoltà di non facile superamento.


Old and new issues concerning the right to an interpreter for the non-native speaker defendant


Recognition of the right to the assistance of an interpreter in favour of the accused who does not know italian language, in our criminal procedure system, came about very late: unknown in the Code of Criminal Procedure of 1930, but already inferable from the principles affirmed in the Constitution and then solemnly sanctioned by the European Convention on Human Rights, it was only in 1988, with the approval of the new procedural code, that it received express regulation, subsequently enhanced in 2014. But, at the level of practical application, difficulties remain that are not easy to overcome.

 


Percorso di valutazione

Peer reviewed. Certificazione della qualità


L'articolo è disponibile solo nella versione a stampa