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Rieducatività della pena, orientamento del destinatario del precetto e componenti sostanziali del reato

Antonio Fiorella

Archivio Penale pp. 97-110
DOI 10.12871/97888331802678 | @ Pisa University Press 2018
Ricevuto: 17 May 2018 | Accettato: 21 May 2018 | Pubblicato: 24 May 2018


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Riassunto

Le riforme in divenire dimostrano come la c.d. post-modernità possa tendere in realtà verso la ricomposizione di un nuovo e meritevole sistema del diritto penale. Di certo, occorre che la detenzione in carcere sia drasticamente contenuta nei limiti dell’assolutamente necessario; mentre, al contempo,  il principio di rieducatività (ed umanità) della pena deve permeare l’intero sistema, imponendo di collegare all’esigenza di un effettivo orientamento del destinatario, verso i beni e i valori tutelati, la posizione di norme conoscibili, nonché la piena realizzazione dei principi di offensività e di personalità della responsabilità penale, prestando la massima attenzione nel fondare correttamente la struttura dell’illecito penale nelle sue peculiari ‘componenti sostanziali’; irrogando la pena sul solo presupposto di un fatto offensivo realmente dominabile e per ciò stesso voluto e rappresentato (dolo) o almeno rappresentabile (colpa) negli effettivi contenuti di disvalore sociale.

 

The ongoing reforms demonstrate how the so-called “post-modernity” may tend towards the recomposition of a new and worthy system of criminal law. Prison detention must, of course, be drastically contained within absolutely necessary limits. At the same time, the principle of re-education (and humanity) of the punishment must permeate the whole system, imposing to lay down rules that are strictly respondent to the need for the recipient’s effective orientation towards the protected assets and values.

It is likewise necessary to assure the complete fulfilment of the principles of offensiveness and individual criminal liability, paying the utmost attention to correctly establishing the structure of the criminal offense in its peculiar ‘substantial components’. According to these fundamental rules of criminal law, punishment should be inflicted on the sole assumption of a really dominable and offensive fact; that is a fact committed with intent and actual (criminal intent) or, at least, potential (criminal negligence) knowledge of its effective contents of social disvalue.


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