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Riforma dell'ordinamento giudiziario e del Consiglio superiore della magistratura: il testo approvato dalla Camera dei deputati

La Camera ha approvato, in prima lettura, il 26 aprile, il disegno di legge A.C. 2681-A, che contiene una delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario militare e introduce nuove norme, immediatamente precettive, in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato (AS 2595).

Sul piano procedurale occorre ricordare che l'originario disegno di legge AC 2681 è stato presentato alla Camera nel settembre 2020 dal Ministro della Giustizia Bonafede (Governo Conte II) ed assegnato alla Commissione Giustizia, che ne ha avviato l'esame nell'ottobre 2020, deliberando lo svolgimento, per l'istruttoria legislativa, anche di una indagine conoscitiva. Con la crisi del Governo Conte II e la formazione dell'Esecutivo, presieduto da Mario Draghi, la Ministra della Giustizia Cartabia ha costituito una apposita Commissione di studio, presieduta dal professor Luciani, per proporre modifiche da inserire nell'iter legislativo già avviato. Nel febbraio 2022 il Governo ha dunque presentato i propri emendamenti al disegno di legge, sui quali si è svolto un ulteriore ciclo di audizioni e sui quali si è pronunciato il Consiglio superiore della magistratura in un articolato parere. Il testo ora all'esame del Senato deriva dall'approvazione alla Camera di numerose proposte emendative, prevalentemente in sede referente.