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Tradizioni, ideologie e violenza di genere: la legittima difesa come spazio, limite e soluzione.

Alcune riflessioni sui contribuiti di Siciliano, Della violenza nel diritto penale fascista. Il caso della legittima difesa a tutela del patrimonio, Bari, 2023; Pecorella (a cura di), La legittima difesa delle donne. Una lettura del diritto penale oltre pregiudizi e stereotipi, Milano, 2022; Notaro, La legittima difesa domiciliare. Dalla giustificazione alla scusa fra modelli presuntivi e tensioni soggettive, Torino, 2020

Alessandro Sbarro

Archivio Penale
© dell'autore 2024
Ricevuto: 06 September 2024 | Accettato: 07 November 2024 | Pubblicato: 12 November 2024


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Riassunto

​Quest’articolo analizza alcuni dei più recenti lavori, monografici e collettanei, sul tema della legittima difesa. Il fine è quello di intrecciare le diverse sensibilità espresse dai rispettivi Autori (gius-filosofica, storico-comparata, squisitamente giuridica, criminologica) così da restituire un’immagine a tutto tondo della legittima difesa quale istituto stratificatosi nel tempo, testimone di antiche, nuove e meno nuove esigenze di politica criminale, espressione di modelli culturali apparentemente lontani, eppure ancora attuali in alcune restrittive interpretazioni dell’art. 52 c.p. Si vuol così cogliere, nello sforzo congiunto degli Autori qui posto a fattor comune, una possibile soluzione di tutela a favore di quelle vittime di violenza domestica e di genere che, per avervi dovuto reagire, si ritrovino ad invocare la scriminante della legittima difesa, spesso senza successo.

This article analyzes some of the most recent monographic and collective works on the justification of self-defense. The aim is to intertwine the diverse perspectives of the respective Authors (philosophical-legal, historical-comparative, purely legal, criminological) to provide a comprehensive view of self-defense as a justification, evolved over time, that reflects ancient, new, and evolving needs of criminal policy, expressing cultural models that, though seemingly distant, remain relevant in certain restrictive interpretations of Article 52 of the Italian Penal Code. By pooling the efforts of the various works ana- lyzed, this article aims to identify possible solutions for the protection of domestic and gender violence victims who find it difficult to successfully invoke self-defense, even when they have necessarily had to defend themselves.


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