Il Senato ha approvato in prima lettura, il 3 maggio 2023, un disegno di legge (AS 377), di iniziativa dei senatori Bongiorno, Romeo e altri, che si propone di restituire effettività all’obbligo imposto, dall’articolo 362, comma 1-ter, c.p.p., al PM di assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato entro tre giorni dall’iscrizione della notitia criminis nei procedimenti per delitti di violenza domestica e di genere.
A tal fine il provvedimento, il cui esame passa ora alla Camera, attraverso modifiche alla legge n. 106 del 2006, prevede che nel caso in cui il PM assegnatario delle indagini non proceda nel termine dei tre giorni all’ascolto della persona offesa, il procuratore della Repubblica possa revocargli l’assegnazione del procedimento, procedendo direttamente o attraverso l’assegnazione ad un altro magistrato dell’ufficio all’assunzione di informazioni dalla persona offesa, salvo che non emerga la necessità di tutelare i minori o la riservatezza delle indagini. Il disegno di legge inoltre prevede che il procuratore generale presso la corte di appello debba acquisire con cadenza trimestrale, dalle procure della Repubblica del distretto i dati sul rispetto del termine fissato dall’articolo 362, comma 1-ter c.p.p.. Questi dati dovranno poi essere inviati al procuratore generale presso la Corte di cassazione, con una relazione almeno semestrale.
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