Carceri/Pene inumane e degradanti - Corte eur. dir. uomo, Sez. I, 12 marzo 2015, Mursic c. Croazia, con nota di F. Fiorentin

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La Corte europea dei diritti dell'uomo è nuovamente intervenuta sullo spazio ridotto nelle celle dei detenuti, stabilendo che non vi è stata violazione dell'art. 3 CEDU (disposizione che vieta la tortura e le pene inumane e degradanti) anche se il ricorrente era stato detenuto - benché per un non prolungato periodo di tempo - in spazi tali da non consentire agli occupanti della cella la disponibilità di almeno 3 mq di spazio personale. Pertanto, la massima può così riassumersi:








«Ai fini dell’accertamento della violazione dell’art. 3 CEDU, il giudice deve considerare molteplici fattori, tra cui quello temporale, i quali ben possono rappresentare degli elementi di bilanciamento rispetto al parametro spaziale, precedentemente considerato quale criterio esclusivo di accertamento del pregiudizio sofferto».