La Corte di Strasburgo condanna l'Italia per violazione dell'art. 5 (paragrafi 1, lett. f, e 5) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo per non aver garantito il contraddittorio minimo in relazione alla decisione del Giudice di Pace di prolungare il trattenimento dei ricorrenti nel C.I.E. e per non aver poi accordato alcuna riparazione per tale prolungamento illegittimo.
F.R.