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La terza Sezione della Suprema Corte, in ordine al tema controverso dell'aggredibilità o meno dei beni della società per fatti commessi dall'amministratore, dopo un iniziale accostamento alla tesi della sequestrabilità dei beni della società, ha poi invertito tale tendenza escludendo siffatta eventualità.
Il sequestro funzionale alla confisca per equivalente non può essere disposto sui beni immobili appartenenti alla persona giuridica nel caso in cui si proceda per le violazioni finanziarie commesse dal legale rappresentante della società, in quanto i reati fiscali non rientrano nella previsione degli artt. 24 e ss. del D.Lgs 231 del 2001.