Il decreto legislativo n. 39 del 2010, nell’abrogare e riformulare il contenuto precettivo dell’art. 174-bis T.U.F., che disciplina il reato di falsità nelle relazioni e comunicazioni della società di revisione, non ha influenzato in alcun modo la disciplina propria della responsabilità amministrativa da reato dettata dall’art. 25-ter d.lgs. n. 231 del 2001, poiché le relative fattispecie non sono richiamate da questo testo normativo e non possono conseguentemente costituire fondamento di siffatta responsabilità
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