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La Suprema Corte ha annullato con rinvio perchè, escluso che sul punto del tempus commissi delicti si sia formato il giudicato, la Corte di Appello dovrà accertare se sulla base degli atti a sua disposizione sia possibile determinare in quale mese del 2003 l'imputato favorì la latitanza dell'altro e se, a quell'epoca, quest'ultimo fosse ancora investito della carica di rappresentante provinciale di Cosa Nostra, e se il ricorrente fosse consapevole, o fosse già stato di fatto soppiantato.