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Contestualmente alla decisione emessa nell'ambito del "caso Bastone" (sent. 21 marzo 2014), la prima Sezione della Cassazione ha rigettato, anche in questo caso, il ricorso della difesa volto all'ottenimento della sostituzione dell'ergastolo con quella di trent'anni di reclusione (per effetto dei principi stabiliti dalla Corte di Strasburgo nella vicenda Scoppola c. Italia, dopo l'avvicendamento normativo del 1999-2000 in tema di trattamento sanzionatorio nel rito abbreviato) in quanto il condannato all'epoca non fu mai ammesso al rito contratto.