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La norma di cui all’art. 10-bis d.lgs. n. 286/1998, che incrimina l’ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato, non viola la Direttiva Europea cd. “rimpatri” (Direttiva Commissione CEE 16.12.2008, n. 115), e la fattispecie da essa descritta è ancora penalmente rilevante. La l. 67/2014, infatti, per la relativa abrogazione, ha conferito al governo una delega non ancora esercitata. Conseguentemente, fino all’emanazione dei decreti delegati le fattispecie oggetto di depenalizzazione non potranno mai essere considerate violazioni amministrative.