Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Latitante/Notificazioni - Cass., Sez. I, (ord.) 16 dicembre 2013, Avram, con osservazioni a prima lettura di G. Colaiacovo e di R. De Rossi

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Va rimessa alle Sezioni unite la questione se le ricerche effettuate dalla polizia giudiziaria, ai sensi dell’art. 295 c.p.p., costituenti presupposto per la dichiarazione della latitanza, debbano necessariamente ricomprendere quelle nei luoghi specificati dal codice di rito ai fini della dichiarazione di irreperibilità e, di conseguenza, anche le ricerche all’estero quando ricorrano le condizioni previste dal comma quarto dell’art. 169 c.p.p.
Va rimessa alle Sezioni unite la questione se la cessazione dello stato di latitanza, a seguito di arresto all'estero, avvenuto in relazione ad altro procedimento penale, anche se non portato a specifica conoscenza del giudice pro- cedente, implichi la illegittimità delle successive notifiche eseguite nella forma prevista per l'imputato latitante dall'art. 165 c.p.p.