La vicenda Belpietro è nota. Assolto in primo grado, il direttore de “Il Giornale” era poi stato condannato in appello (con conferma da parte della Corte di cassazione) a quattro mesi di reclusione (sospesi) ai sensi dell'art. 57 c.p. per omesso controllo su di un articolo («Mafia, tredici anni di scontri tra P.M. e Carabinieri», del 7 novembre 2004) a firma del Senatore Raffaele Iannuzzi ritenuto dalla Corte di appello di Milano diffamatorio nei confronti dei magistrati Caselli e Lo Forte (a ciascuno dei quali è stato conseguentemente attribuito un cospicuo risarcimento).
La decisione della Corte europea prende le mosse e si sviluppa lungo sentieri già noti ed ampiamente battuti...