I beni intestati al coniuge estraneo al reato possono essere oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente qualora l’indagato ne abbia la disponibilità, intesa quale relazione effettuale con il bene uti dominus. In caso di comunione legale dei beni, tale disponibilità si presume e oggetto del sequestro disposto nei confronti dell’indagato sarà il 50% del valore del bene; se tra i coniugi vige il regime di separazione dei beni, invece, occorrerà dimostrare che il bene è nella disponibilità concreta dell’indagato, ancorché intestato formalmente al coniuge.
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