Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Motivazione/Dichiarazioni inutilizzabili - Cass., Sez. I, 12 febbraio 2014 (c.c. 18 dicembre 2013), Vita, con osservazioni a prima lettura di E. Sturba

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La Suprema Corte dichiara fondato il ricorso rilevando che la motivazione è materialmente assente nel provvedimento impugnato, ma anche allorchè la motivazione adottata non risponda ai requisisti minimi di esistenza, completezza e logicità del discorso argomentativo su cui si è fondata la decisione, mancando di specifici momenti esplicativi anche in relazione alle critiche pertinenti dedotte dalle parti. L'obbligo di motivazione non può ritenersi adempiuto qualora l'ordinanza contenga una motivazione per reltionem. 


Infondata l'eccezione dell'inutilizzabilità delle dichiarazioni, secondo la giurisprudenza di questa Corte, infatti, l'inutilizzabilità assoluta nei confronti dei terzi, per le dichiarazioni rilasciate da persona che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagato o di imputato, è subordinata, alla condizione che il dichiarante sia colpito da indizi in ordine al medesimo reato.