Con la sentenza in commento la Corte di cassazione è tornata a pronunciarsi sulla problematica nozione di partecipazione all'associazione di tipo mafioso, recuperandone, con un imprevedibile revirement contra reum, il sorpassato modello organizzatorio puro.
A partire da questa pronuncia, il lavoro ricostruisce gli orientamenti ermeneutici in tema di partecipazione ex art. 416-bis c.p. e s’interroga sulle possibili ricadute di decisioni eccentriche rispetto ai principi di diritto enunciati dalle Sezioni unite, anche a fronte dell'introduzione del comma 1 bis dell'art. 618 c.p.p. e della nozione di legalità accolta dalla Corte EDU.
With the judgment under examination the Court of cassation has once again ruled on the problematic definition of the crime of participation in mafia association, reintroducing, with an unpredictable revire-ment contra reum, an outdated restrictive interpretation.
Starting from this judgment, the paper reconstructs the hermeneutical guidelines on associative participation and questions the possible effects of decisions that deviate from the principles laid down by the United Sections of the Supreme Court. It also takes into account the new art. 618, paragraph 1 bis, c.p.p. and the notion of legality accepted by the European Court of Human Rights.
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