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Con la presente decisione le Sezioni unite penali della Corte di Cassazione hanno dato soluzione affermativa al quesito se il delitto punibile in astratto con la pena dell’ergastolo commesso prima della modifica dell’art. 157 c.p. (l. 5 dicembre 2005, n. 251, c.d. ex Cirielli) sia imprescrittibile, pur in presenza di circostanza attenuante.
Ricordiamo che la legge n. 251 del 2005 ha profondamente modificato la norma del codice penale relativa ai termini di prescrizione, con l'effetto che se prima della riforma il tempo necessario a prescrivere il reato veniva calcolato sulla base della pena massima prevista in astratto dal legislatore, dopo la riformulazione dell’art. 157 c.p. si è stabilito che il tempo necessario a prescriverlo debba corrispondere direttamente al massimo della pena edittale.
