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Nel caso in esame la Corte europea era stata chiamata a pronunciarsi nuovamente sulla pubblicità dell'udienza quale condizione dell'equità del processo (la vicenda specifica riguardava ancora una volta un procedimento in materia di misure di prevenzione, svoltosi prima della sentenza della nostra Corte costituzionale n. 93/2010).
La causa ha avuto una conclusione particolare (formalmente si è trattato di cancellazione del ricorso dal ruolo ai sensi dell'art. 37, par. 1, lett. c, della Convenzione), poichè il Governo italiano ha spontaneamente riconosciuto la violazione dell'art. 6, par. 1, ed offerto un indennizzo (invero particolarmente esiguo) al ricorrente.
F.R.