Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Reformatio in peius - Cass., Sez. I, 8 giugno 2015 (ud. 3 marzo 2015), Mandarino, con nota di T. Alesci

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Nell’ipotesi di reformatio in peius della sentenza di assoluzione – il giudice d’appello deve rinnovare l’istruzione dibattimentale per escutere, nel contraddittorio con l’imputato, le prove orali, aventi carattere di decisività, di cui avverta la necessità di valutare diversamente l’attendibilità rispetto a quanto ritenuto dal giudice di primo grado.  La relativa violazione di diritto è rilevabile anche d’ufficio in sede di giudizio di legittimità.