Pubblicato in: Giurisprudenza di legittimità

Segreto di Stato, caso Abu Omar - Cass., Sez. I, 16 maggio 2014 (ud. 24 febbraio 2014), Di Gregori ed altri

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La prima Sezione della Corte di cassazione ha annullato senza rinvio le condanne pronunciate dalla Corte d'Appello di Milano nei confronti degli imputati.


L'intervento della Cassazione è stato successivo alla pronuncia della Corte costituzionale, n. 24 del 2014, la quale ha eliminato «alla radice la possibilità stessa di una verifica di legittimità, continenza e ragionevolezza dell’esercizio del potere di segretazione, in capo alla competente autorità amministrativa, con compressione del dovere di accertamento dei reati da parte dell’autorità giudiziaria che inevitabilmente finisce per essere rimessa alla discrezionalità della politica. Risultano coperti da segreto di Stato, ritualmente apposto, le direttive e gli ordini che sarebbero stati impartiti dal direttore del Sismi agli appartenenti al medesimo organismo ancorchè fossero in qualche modo collegati al fatto di reato, con la conseguenza dello sbarramento al potere giurisdizionale».


In seguito, in data 16 maggio 2014, la Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza, e tenendo conto della pronuncia della Consulta ha affermato che,  non residuando prove esterne a quell’ampio perimetro «così inaspettatamente tracciato dalla sentenza della Corte Costituzionale», si rende ineludibile nei confronti di tutti i ricorrenti il proscioglimento.