Risulta prevalere la teoria della dose cumulativa e in ordine alla esistenza dell’effetto acceleratore conduce ad attribuire rilevanza causale alle esposizioni di amianto, anche minime, e a tutte le esposizioni a fibre di amianto , anche successive alle prime, ma con una precisazione che a questo punto diventa dirimente nella valutazione della incidenza casuale delle condotte riferibili ai garanti, odierni imputati: le esposizioni ad amianto risalenti in un periodo successivo al momento in cui il processo carcinogenetico si è completato in modo irreversibile, sono irrilevanti dal punto di vista causale. Ed allora l’attenzione si sposta sulla possibilità di individuare il periodo temporale necessario per l’attivazione del processo di carcinogesi con riferimento al mesotelioma.
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